Il marchio è un segno distintivo che ha la funzione di garantire l’origine di un prodotto e/o servizio, permettendo di riconoscerne la provenienza da un preciso imprenditore.
Il marchio conferisce diritti di esclusiva a chi lo registra, vietando a terzi l’utilizzo di segni distintivi confondibili per prodotti identici o affini, e permettendo appunto di identificare e garantire la provenienza commerciale del prodotto al consumatore.
Si distingue tra marchio d’impresa, marchio collettivo e marchio di certificazione: il primo serve a contraddistinguere un prodotto e/o un servizio all’interno di un mercato, conferendo al suo titolare un diritto esclusivo di utilizzo; i secondi hanno uno scopo parzialmente diverso, ossia di certificare la provenienza o determinate qualità di una categoria di prodotti e/o servizi, e vengono concessi a soggetti a ciò preposti, come, ad esempio, i consorzi.
I marchi possono consistere non solo in combinazioni alfanumeriche (parole) o immagini o disegni, ma anche in suoni, nella forma del prodotto o della sua confezione, nonché in combinazioni o tonalità cromatiche.
Il marchio può essere esteso territorialmente in qualsiasi momento. La tutela può essere pertanto nazionale, limitata all’Italia, oppure internazionale, scegliendo tra marchi nazionali esteri, Marchi Internazionali registrati presso l’OMPI (o WIPO) di Ginevra o Marchi dell’Unione Europea, presso l’EUIPO di Alicante.
La registrazione del marchio dura dieci anni ed è rinnovabile per ulteriori periodi di dieci anni.